I dettagli
FOGGIA – I Circoli di Vox Italia della provincia di Foggia e della provincia di BAT riconoscono, nei principi di giustizia sociale e solidarietà insiti nella Costituzione Repubblicana, la paternità di guidare l’impegno di Vox Italia ANCHE per fare fronte ad una minaccia inedita, il Coronavirus, che rende ancora più evidenti gli effetti delle diseguaglianze esistenti. È imprescindibile la necessità di trattamento uguale per tutte le persone, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3 Costituzione), in special modo quando si tratti di affrontare emergenze sanitarie!
E proprio al cospetto della grave emergenza sanitaria da Covid19 che sta affliggendo il mondo intero, Vox Italia vuole ribadire la necessità che tutta la popolazione italiana venga dotata, da parte dello Stato, dei presidi sanitari di protezione individuale anticovid in grado di frenare il contagio (guanti e mascherine) a partire naturalmente dai soggetti che ne hanno più bisogno (i sanitari), ma senza POI escludere alcuno, compreso gli immigrati delle baraccopoli foggiane, se tanto si dovesse pure rivelare opportuno e necessario. E questo, in ossequio al principio costituzionale della tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Vox Italia ha ben chiaro che la soluzione al problema migratorio non è la ruspa; Vox Italia non vuole abbattere le baraccopoli, dispendio inutile di tempo e di danaro, per poi ritrovare i migranti che, dopo poco tempo, magari solo a qualche chilometro di distanza, ne insediano di nuove, come è avvenuto in provincia di Foggia dopo le demolizioni dello scorso anno. Vox Italia vuole risolvere il problema dell’immigrazione di massa alla fonte. Il sistema economico neo-liberista che Vox Italia combatte è anche quello che richiede lavoratori a basso costo. Ed è allora che i trafficanti di essere umani rispondono all’appello. Vox Italia ritiene che il problema non siano i “migranti”, bensì le politiche neo-liberiste che limitano i canali legali di migrazione e favoriscono, di conseguenza, la manodopera illegale ed a basso costo e la creazione di nuove schiavitù, in Italia ed in Europa. Se l’immigrato fa, a 5 euro all’ora, ciò che l’italiano fa a 10, è evidente che poi costringerà anche l’italiano a fare a 5 quello che prima faceva a 10.
Rispedire tutti i migranti fuori dall’Italia è un fatto tecnicamente irrealizzabile, e chi sostiene tesi del genere vive nell'”Iperuranio”, il mondo delle idee di Platone, un mondo sganciato del tutto dalla realtà dei fatti. Chi favorisce le clandestinità è invece proprio chi non riesce a capire che i flussi migratori non vanno ciecamente osteggiati, bensì vanno gestiti, ma nell’esclusivo interesse della comunità dei cittadini e senza mai fare irresponsabili sanatorie.
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