Il progetto “Will You Be My Valentine” presentato dalla Fondazione S.E.C.A. in occasione di “San Valentino” al Polo Museale Diocesano – Museo della macchina
TRANI – La Fondazione S.E.C.A. in occasione della giornata dedicata al “Santo degli innamorati” presenta una nuova proposta culturale al Polo Museale Diocesano – Museo della macchina per scrivere nella giornata di venerdì 14 febbraio, con la presentazione di “Will You Be My Valentine”.
Le lettere d’amore sono le più belle e romantiche forme di espressione dei propri sentimenti e ancora più affascinanti sono quelle diventate iconiche, scritte da poeti e letterati, da pittori e scrittori ma anche da artisti della musica e del palco.
Quello della “lettera” è un rituale tutto amoroso, un scambio privato in cui i due interlocutori possono essere se stessi senza alcun turbamento, né freni inibitori.
A celebrare una delle giornate più rappresentative per gli innamorati, saranno esposte nella Corte del Polo Museale alcune delle più belle lettere d’amore di personaggi autorevoli nella storia. Da Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio, a Mary Welsh ed Ernest Hemingway, da Frida Kahlo e Diego Rivera a Federico Fellini e Giulietta Masina, verranno ripercorsi amori illustri dell’arte e della letteratura italiana e internazionale, in questo nuovo progetto della Fondazione S.E.C.A. “Will You Be My Valentine” che ricorda storie d’amore che ancora oggi sono in grado di toccare il cuore.
In un viaggio affascinante tra lettere, frasi e fotografie si scopriranno promesse solenni, giuramenti, impegni e sospiri: le dichiarazioni d’amore, nell’immaginario comune, sono viste come una carrellata dolcissima di retorica e cliché.
Una debolezza, una deviazione dalla razionalità, un delirio sconclusionato e insensato che ci porta ad assimilare spesso il soggetto innamorato ad un folle, qualcuno che ha smarrito la ragione. In pratica il suo identikit corrisponde a quello del Romeo shakespeariano, impaziente, iperattivo, disposto a scalare un palazzo a mani nude pur di guardare negli occhi l’amata per un secondo.
Nell’immergersi in questa mostra di sentimenti, il visitatore avrà anche la possibilità di lasciare un proprio pensiero scritto con la macchine per scrivere, uno strumento nei tempi trascorsi fondamentale per il carteggio epistolare, oggi desueto ma con un fascino tutto da riscoprire.
Per info tel. 0883.58.24.70 o email. info@fondazioneseca.it