LECCE – “La maggior parte dei piccoli e piccolissimi produttori, che nel solo Salento rappresentano l’80% dei proprietari terrieri non aziende agricole, è allo stremo e sconta specifiche problematiche legate alla Xylella e, in ultimo, alla crisi causata dal Covid-19 che ha aggravato ulteriormente una situazione già di per sé difficile. Parliamo di 100mila persone che ad oggi sono escluse da qualsivoglia beneficio con un danno incalcolabile a un sistema economico legato non solo agli ulivi, ma anche al paesaggio, alla cultura e al turismo. Si tratta di una grave lacuna da colmare. Chiedo pertanto al Presidente Emiliano di intervenire con rapidità per garantire ai piccoli e piccolissimi proprietari terrieri:
1. il ristoro per i danni procurati dalla Xylella,
2. accesso ai fondi per l’eradicazione degli alberi infetti e il reimpianto ed evitare così che intere famiglie rischino di non poter contare su un reddito.
Una soluzione semplice e praticabile c’è: si acceleri la discussione e approvazione della mia proposta di legge in materia che tutela questa categoria e riconosce nell’associazionismo fondiario lo strumento per sostenere i piccoli conduttori che intendono rimettersi in gioco nel percorso di ricostruzione e/o si lavori a un piano di intervento organico, all’interno dell’imponente manovra regionale per la ripartenza, per uscire da questa empasse. I tempi sono maturi. Non lasciamo indietro nessuno“. Lo afferma in una nota Ernesto Abaterusso, consigliere regionale Senso Civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia e segretario regionale Articolo Uno Puglia.