E ancora: “Volendo sintetizzare il nostro impegno, possiamo dire che quest’anno l’azione di sorveglianza del territorio regionale sarà ulteriormente rafforzata nel tentativo di anticipare il più possibile i movimenti della batteriosi e ostacolare la risalita dell’organismo nocivo verso i territori ancora indenni”.
La Xylella è arrivata in provincia di Bari, e per frenare la sua avanzata da maggio ad ottobre saranno passati al setaccio 240 chilometri quadrati di territorio ed analizzate al laboratorio oltre 200mila piante al fine di diagnosticare l’eventuale presenza dell’organismo nocivo ed impedirne la proliferazione. Oltre all’eliminazione immediata dell’inoculo batterico, anche quest’anno sarà dedicata massima attenzione alla lotta contro la “sputacchina”.
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